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Il filtro segreto è l’amore

 

La fotografia è amore.

Richiede competenza, dedizione, studio, acquisizione perfetta di tecniche. Ma non basta.

Ci vuole passione, quella che ti tiene sveglio senza caffè, quella che ti fa vivere un servizio fotografico come un’esperienza di vita, quella che rende ogni giorno un professionista desideroso di crescere, anche dopo tanti anni di professione.

La passione si accompagna all’empatia, ossia alla capacità di provare le emozioni altrui come proprie, e all’amore, che non si spiega ma si vive e si “fa”, soprattutto quando i soggetti da fotografare sono i bambini.

I bambini non sentono solo le parole e non colgono solo i gesti, vanno oltre.

I bambini riconoscono la autentica voglia di giocare con loro, di renderli felici, di relazionarsi non per lavoro, ma per amore.

I bambini si affidano a me e io a loro e questo sentimento condiviso e autentico le mie fotografie lo raccontano, senza mentire.

È vero che l’essenziale è invisibile agli occhi, ce lo ha insegnato il Piccolo Principe, ma è anche vero che l’amore si svela a chi sa guardare, a chi lo cerca, a chi sa riconoscerlo.

Nella magia di un servizio fotografico con un bambino, ci sono davvero io dietro l’obiettivo, io senza filtri.

Io la fotografa. Io la mamma di quattro figli. Io la nonna di sette nipoti.

Io che non conosco profumo più bello di quello della pelle di un neonato.

Io che non ho mai visto pietre preziose più brillanti degli occhi di un bambino.

Io che non desidero regalo più prezioso di un sorriso spontaneo.

Io che non resisto davanti a due manine paffute che applaudono.

Io che sono ancora bambina e che provo stupore, meraviglia e curiosità.

Io che mi emoziono davanti al mistero di ogni vita.

Io che so che non esiste filtro migliore, in una sessione fotografica e in ogni cosa, dell’amore.

 

Ogni volta che mi guardi nasco nei tuoi occhi”  Jorge Riechmann