“Ciò che si può definire famiglia è fondato sull’amore, il rispetto e la solidarietà; tutte caratteristiche assolutamente imprescindibili sulle quali costruire i nostri rapporti.”
La fortuna di nascere in una famiglia numerosa è un dono che alcune volte viene sottovalutato.
Quando immagino uno scenario familiare, la mia fantasia crea scene di bambini di tutte le età che giocano in un giardino fiorito, in una giornata di primavera, felici di rincorrersi o di raccontarsi segreti mai svelati, mentre gli adulti si isolano in piccoli gruppi per parlare del più e del meno davanti a una bevanda o a un grill acceso, …oppure immagino tutti i membri raccolti intorno a una grande tavolata a festeggiare ricorrenze o compleanni, che in una “Big Family” non si contano. Si lo confesso sono una romantica fautrice delle GRANDI FAMIGLIE
Un bambino che nasce in una famiglia di questo stampo, cresce circondato da tanto amore e affetto ma impara ben presto a essere più tollerante e meno egoista. Inizia ad apprezzare la condivisione, specialmente se è figlio unico.
Una Grande Famiglia è un grande dono che comunque deve essere ben gestito per far si che tanta energia non crei spiacevoli pressioni fra i familiari. Il rispetto in questo caso è determinante …rispettare il carattere e gli spazi di ogni membro e non cercare mai di prevaricare su nessuno. Saper ascoltare e dare consigli solo se richiesti sarebbe sicuramente molto apprezzato da tutti. Evitare pettegolezzi che non fanno altro che inaridire gli animi e far allontanare le persone. Interessarsi a tutti ma non essere invadenti.
Tutto ciò è naturale, più il team è numeroso e variegato, più bisogna essere accoglienti e generosi dato che ogni persona è, fortunatamente, diversa dalle altre, ma non sempre il tutto collima. Ricordarsi quindi che ogni elemento è importante e nutre tutto il resto del team con i suoi pregi e difetti.
È adorabile assaporare la gioia dei bambini che adorano trascorrere le giornate a giocare con i cuginetti. Questi momenti di condivisione saranno dei pilastri saldi nelle loro vite da adulti, momenti a cui si rifuggeranno quando andranno alla ricerca delle proprie radici.
“Famiglia. Il luogo dove siamo trattati meglio e dove si brontola di più. (John Garland Pollard)“
Nella mia famiglia siamo in molti:
Mia madre Marfisa D’Ignazio classe 1926
Io (terzogenita di quattro figli) e mio marito Roberto Turchi classe 1957 e 1956
Abbiamo iniziato presto a mettere su famiglia.
A soli 20 anni avevamo già avuto 3 figli Manolo 1974, Morena 1976 e Manuela 1977a 28 anni è arrivato il 4°, Milo 1985
Con il nuovo millennio sono arrivati i primi nipoti.
A 44 anni Federico (2001) mi ha reso nonna per la prima volta, sono susseguiti altri 6 nipoti: Samuel, Fabian, Chiara, Marco, Giulia e Lorenzo.
Nel 2021 ecco che a 64 anni sono diventata bisnomma della piccola e dolcissima Melissa (da Federico e Michela).
Quando ci riuniamo quanti siamo? Almeno 20 anime
Anche tu hai una famiglia simile?
Fammelo sapere…..